“Quando si promuove un’agricoltura sostenibile essa lo deve essere in termini ambientali e sociali ma, imprescindibilmente, anche economici. Solo un’agricoltura attiva e competitiva che produce reddito sarà in grado di assicurare un idoneo presidio del territorio e dell’ambiente”. Lo ha detto il presidente nazionale di Confagricoltura Massimiliano Giansanti al convegno “Agricoltura sostenibile e produttiva, a garanzia della salute umana”, organizzato dalla Libera Associazione Agricoltori alle Fiere Zootecniche di Cremona, che si è chiusa sabato.
Giansanti ha ricordato come le imprese agricole e agroalimentari, nel breve e medio periodo, debbano confrontarsi sempre più con i temi legati alla produttività e sostenibilità e cioè con l’obiettivo di garantire un regolare approvvigionamento di prodotti alimentari e mangimi tutelando al contempo le risorse naturali.
“Riguardo alla zootecnia, le imprese sono attivamente impegnate a crescere in termini di innovazione e sostenibilità – ha osservato il presidente di Confagricoltura -. La zootecnica di precisione, il digitale, la robotica, hanno cambiato negli ultimi dieci anni il lavoro in stalla, permettendo maggiore produttività, miglioramento della qualità, contenimento dei costi, riduzione dell’impatto ambientale, benessere animale e condizioni più confortevoli. Gli animali stanno meglio e producono di più, consumando meno risorse, sia idriche, sia energetiche”.
“I principi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica dovranno guidare l’agricoltura del futuro, in un mondo che cambia velocemente – ha aggiunto Giansanti -. C’è la necessita di nuovi obiettivi, di nuove tecnologie e di risorse adeguate per affrontare le sfide dei prossimi anni. Senza tralasciare il valore salutistico di una corretta alimentazione che va a vantaggio di tutti i consumatori. Un valore che va comunicato – ha concluso – insieme a quello della terra e del lavoro”.