Uno dei dubbi principali di chi è in cerca di un lavoro o comunque di chi vuol decidere di metter su famiglia è dove farlo, se in una metropoli o in una città più contenuta. Abbandonare la metropoli è una scelta sempre più comune, specie tra i giovani: sono sempre più frequenti i traslochi verso cittadine tranquille e con un’altra vivibilità.
È ovvio che vanno valutati dei vantaggi e degli svantaggi, fattori per lo più soggettivi. La vita in un piccolo paese può offrire diverse prospettive positive che le metropoli non offrono. E allora cerchiamo di comprendere a fondo quali siano i vantaggi di abbandonare la metropoli.
Perché scegliere una cittadina
La vita in un paese più piccolo di una metropoli è sicuramente molto più tranquilla, visto e considerato che si svolge a ritmi molto meno significativi rispetto ad una grande città. Questo perché c’è meno pressione e si parla di ambienti più rilassati e meno rumorosi. La gente nelle grandi città va sempre di fretta e non può permettersi di perdere tempo, per fare qualsiasi cosa: persino quando si prende un caffè al bar si avverte la sensazione di avere tempo limitato, così come fare lo shopping è molto più frenetico in una città grande.
I ritmi in una cittadina di dimensioni contenute sono sicuramente più blandi. Le persone sono più tranquille e riescono a coltivare meglio i rapporti interpersonali: ci sono cittadine in cui ci si conosce, almeno di vista, praticamente con tutti. È molto più facile in un paesino trovarsi a chiacchierare con i propri vicini.
Oltre a questo, va considerato che l’inquinamento è senza dubbio molto inferiore e ciò giova nettamente sulla nostra salute, specie a lungo andare. Altro vantaggio indiscutibile è il fatto che i costi della vita sono molto più bassi. Questo specialmente per quei paesini che non sono particolarmente vicini a grandi città. Gli affitti risultano essere nettamente inferiori, così come i costi delle case. Oltretutto ci sono in generale molti meno costi.
Infine, si può evitare di fare file per qualsiasi cosa. Uno dei lati negativi delle grandi città è che anche per prendere un gelato spesso e volentieri è necessario sottoporsi a file chilometriche, con tempi biblici.
Cremona tra le cittadine dove si vive meglio
Tra le cittadine in cui la vivibilità è più alta c’è Cremona, almeno stando a diverse statistiche. D’altronde i traslochi a Cremona, specie di persone che vengono da fuori città, sono aumentati negli ultimi anni. Per vivibilità si intendono alcuni fattori, come la civiltà dei cittadini, la ricchezza del territorio e l’ecosostenibilità. Cremona offre un’ottima qualità di vita, cosa che le grandi città non riescono ad offrire, anche a causa della maggiore densità e minore importanza alle relazioni umane. Ma si guardano anche altri fattori, come ad esempio la qualità dell’amministrazione e anche dei servizi locali. Tanti fattori che permettono di considerare una determinata cittadina più vivibile di altre, soprattutto se considerata in relazione alle grandi città.