Resta aperto il caso dei 188 chilometri di strade provinciali cremonesi che, secondo quanto deciso dalla giunta lombarda il 4 dicembre scorso, avrebbero dovuto passare sotto il controllo della Regione e dell’Anas. La giunta Fontana, infatti, nella seduta del 28 giugno ha revocato la delibera, che avrebbe riguardato Padana Inferiore, Padana Superiore, Asolana, ex SS235 di Orzinuovi, Paullese, Cremasca, Codognese, Bergamina e tangenziale di Cremona.
Per gli interventi sono stati stanziati alle Province nuovi fondi. Ma all’ente guidato da Davide Viola potrebbero non bastare. E in questo quadro potrebbe inserirsi – come annunciato da settimane – la nuova Centro Padane guidata da Fabrizio Scuri che, dopo aver lasciato la concessione della A21, punta a diventare una società al servizio degli enti pubblici proprio per la gestione di strade e infrastrutture strategiche.