C’è una costante che, dal 2021 in poi, si sta avendo nel corso del tempo: l’aumento del prezzo delle case. Eh sì, perché dopo il lockdown del 2020, in cui il costo degli appartamenti era perfino sceso in alcune zone d’Italia, adesso, complice anche il rialzo dell’inflazione in generale, si sta assistendo a un fenomeno che sta bloccando un po’ il mercato.
Cosa fare, però, durante questo periodo di aumenti se si vuol comprare casa?
Fare un mutuo non troppo ‘pesante’
Questo è un consiglio da prendere davvero alla lettera. Un conto è potersi permettere, con leggerezza, un mutuo mensile elevato in modo da finire quanto prima di pagarlo. Un altro è, invece, ‘rischiare’ e, pur di finire presto, si arriva a fine mese non proprio in scioltezza.
Gli imprevisti possono essere dietro l’angolo e, quindi, è importante avere sempre una sorta di cuscinetto da cui ripararsi. Vero è che, comunque, più a lungo dura il mutuo e più gli interessi salgono (almeno in via generale), però nemmeno bisogna arrivare con il cappio alla gola.
Se si è monoredditi, con figli e partner, meglio impiegare 5 anni in più ma poter sostenere una spesa dal dentista, giusto per fare un esempio, piuttosto che rinunciare alle spese sanitarie.
Girare per il web
Quando si fa la stima immobile, è importante anche farla correttamente. Del resto, ci sono proprio dei servizi on line che fanno questo. Il ‘segreto’ è quello di metterli a confronto, in modo da capire, almeno per sommi capi, se la cifra richiesta è corretta.
Certo, ci sono anche le agenzie immobiliari che propongono delle soluzioni. Però il confronto tra i vari dati può essere sicuramente molto utile. Come puoi immaginare, un’agenzia per la vendita/affitto della casa fa principalmente i propri interessi – e quelli del proprietario -. Più riesce a tirare sul prezzo e più, ovviamente, la sua commissione sale. E ci guadagna di più.
Sfruttare qualche norma a favore
Ci sono alcune norme a favore delle persone che richiedono un mutuo. Ad esempio, il cosiddetto Decreto Draghi, rivolto a chi non ha ancora compiuto 36 anni e valevole fino al 31 dicembre 2022. Ovviamente, ci sono dei requisiti da rispettare per ottenere i vantaggi descritti.
Per chi, quindi, è un under 36 e ha un ISEE inferiore ai 40mila l’estensione della garanzia del Fondo passa dal 50% all’80% della quota capitale dei mutui concessi. Il limite dell’ammontare del prestito è di 250mila euro e, inoltre, sono previste alcune defiscalizzazioni.
Ad esempio, chi rientra nei requisiti non dovrà pagare l’imposta di registro, l’imposta ipotecaria, l’imposta catastale e dopo l’atto di finanziamento si è esenti dal pagamento dell’imposta sostituiva. Non è certamente poco, considerando che è lo 0,25% del tutto. Su 200mila euro, è comunque 500 euro.
Capire cosa è davvero irrinunciabile
A meno che non si abbia un budget illimitato, la casa ‘perfetta’ non esiste. Nel senso che a qualcosa bisogna pur rinunciare. Il consiglio è quello di capire le reali peculiarità che non devono mancare e provare a trovare la soluzione migliore.
Se, ad esempio, si vuole la casa in centro con balcone, giardino, posto auto e 100 metri quadrati bisogna pagare un prezzo. Però, poi, è necessario comprendere se tutto ciò può davvero servire o se di qualcosa possiamo farne a meno.
Si tratta, comunque, di scelte personali che dipendono anche dalle esigenze specifiche di ciascuna persona. Qui non c’è nulla di oggettivo e le motivazioni possono semplicemente essere di gusto, di lavoro o di altro. L’importante è, comunque, riuscire a strappare il miglior prezzo per la migliore soluzione possibile.