Fabio Barchiesi: “CDP sostiene le filiere strategiche”

Fabio Barchiesi, Responsabile Coordinamento Implementazione Piano e Iniziative Strategiche di Cassa Depositi e Prestiti, sulle sfide del Piano Strategico CDP

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BARCHIESI, foto da ufficio stampa

Fabio Barchiesi: “Il sostegno di Cassa Depositi e Prestiti fondamentale per lo sviluppo delle filiere strategiche”

La ristrutturazione dei processi produttivi a livello internazionale può essere considerata una preziosa occasione per l’Italia, al fine di ripensare il ruolo e il posizionamento strategico delle aziende all’interno di catene di valore più brevi e regionalizzate. In questo senso possiamo parlare propriamente di “filiere strategiche”, ovvero comparti peculiari dell’economia italiana.

Fabio Barchiesi, Responsabile Coordinamento Implementazione Piano e Iniziative Strategiche di Cassa Depositi e Prestiti, si è così espresso sul sostegno alle filiere strategiche, uno dei pilastri del Piano Strategico di CDP 2022-2024: “Il raggiungimento degli obiettivi strategici nazionali ed europei in materia di transizione energetica abbinata ad una crescita del digitale passa anche dallo sviluppo delle filiere strategiche. Fondamentali, in questo contesto, la razionalizzazione degli iter burocratici, il rafforzamento delle competenze manageriali e tecnologiche e lo sviluppo del comparto logistico che interessa l’ecosistema in questione”.

Fabio Barchiesi: “CDP vuole potenziare il posizionamento strategico delle imprese italiane”

Come viene riportato in un articolo della testata Finanza, Cassa Depositi e Prestiti è pronta a sfruttare un’importante occasione per il Sistema Paese, rivedendo il ruolo e l’orientamento strategico delle aziende italiane all’interno delle catene di approvvigionamento, produzione e distribuzione a livello europeo e internazionale. Nell’identificare l’ambito di applicazione delle filiere strategiche, CDP ha ritenuto importante prendere in considerazione sia quei settori che hanno storicamente svolto una funzione chiave nell’economia italiana, garantendo prestigio e riconoscimento sui mercati internazionali, sia quelle catene che intercettano tendenze emergenti e trasformative, fondamentali per il conseguimento degli obiettivi strategici europei e nazionali legati alla transizione energetica e digitale.

Fabio Barchiesi spiega come le filiere individuate da CDP includono perlopiù i servizi connessi alle attività di produzione (es. R&D, design, distribuzione, marketing, commercializzazione, supporto al cliente, servizi finanziari e logistici).

CDP vuole promuovere con i suoi finanziamenti il consolidamento di ecosistemi produttivi

Sono tre le aree di focus individuate da Cassa Depositi e Prestiti per il miglioramento della competitività e delle prospettive di crescita del tessuto produttivo nazionale: sostegno alla crescita dimensionale delle imprese, consolidamento e promozione del posizionamento nazionale ed europeo all’interno delle catene globali del valore, supporto all’export e all’internazionalizzazione.

Il successo nell’attuazione delle priorità strategiche dipende da diversi fattori abilitanti, come la semplificazione dei processi burocratici, il potenziamento delle competenze manageriali e tecnologiche, lo sviluppo della logistica e dei trasporti, il sostegno alla ricerca e sviluppo e la crescita del mercato dei capitali. In questo contesto, Cassa Depositi e Prestiti può agire in modo complementare per colmare le lacune di investimento nei settori e nelle aree in cui il mercato non riesce a mobilitare risorse sufficienti, promuovendo il finanziamento di progetti di sviluppo che favoriscono la consolidazione degli ecosistemi produttivi.

Fabio Barchiesi: “La ridotta dimensione delle imprese italiane frena la capacità di investimento, ricerca e innovazione”

Il tessuto produttivo italiano propone una netta prevalenza di micro e piccolissime imprese e una dimensione media aziendale che in Italia è un terzo rispetto alla Germania. Le imprese di minori dimensioni presentano dei limiti strutturali in relazione alla capacità di investimento, ricerca, innovazione e, in ultima analisi, produttività.

Fabio Barchiesi sottolinea come applicando la distribuzione delle medie imprese che si ha in Germania, per esempio, al tessuto imprenditoriale italiano si otterrebbe per il nostro Paese un aumento della produttività totale di circa il 10%, che porterebbe a 56 mila euro il livello medio per addetto, dimezzando così il gap di produttività con le imprese tedesche.

Fabio Barchiesi: “La crescita dimensionale diventa una leva imprescindibile per la sopravvivenza e il futuro delle aziende italiane”

Fabio Barchiesi evidenzia come le piccole imprese italiane abbiano bisogno di crescere per sopravvivere: “L’attuale scenario storico, dopo l’emergenza Covid e l’invasione dell’Ucraina, mette a dura prova le piccole realtà che spesso non hanno la capacità finanziaria e una dotazione di capitale umano adeguata a innovare e accrescere l’utilizzo di tecnologie digitali. Alla luce di questi cambiamenti la crescita dimensionale diventa una leva imprescindibile per la sopravvivenza e il futuro delle aziende italiane”.

Il piano strategico di Cassa Depositi e Prestiti evidenzia il ritardo dell’economia italiana nei settori tecnologici e più innovativi. La criticità è dovuta a una struttura industriale con poche grandi imprese capaci di sostenere investimenti in ricerca e ai limiti del sistema di creazione e diffusione della conoscenza. La spesa in R&S delle imprese italiane è inferiore all’1% del PIL, molto al di sotto della media UE (circa 1,5%) e delle imprese tedesche (oltre il 2%).

Il ruolo di CDP nello sviluppo delle filiere strategiche

In sintesi Cassa Depositi e Prestiti ritiene che sia necessario investire capitali per consentire la crescita dimensionale delle imprese, per consolidare e promuovere il posizionamento nazionale ed europeo nelle catene globali del valore e per sostenere export e internazionalizzazione.

In questo contesto Cassa Depositi e Prestiti vuole contribuire a colmare le carenze esistenti attraverso l’intervento in aggiunta e in complementarità al mercato, tenendo conto delle problematiche che caratterizzano l’industria in generale, come ad esempio la presenza predominante di micro e piccole imprese che manifestano un maggiore rischio di investimento, ricerca, innovazione e produttività, oppure la mancanza di una significativa attrazione di investimenti internazionali. L’obiettivo di CDP, quindi, è quello di intervenire nel colmare il gap di investimenti e finanziamenti, anche attraverso la promozione, l’individuazione e il finanziamento di progetti meritevoli, e di favorire la nascita e la crescita di realtà innovative.

 

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