Come si calcola la rata con la cessione del quinto?

La cessione del quinto, come suggerisce il nome, è un prestito non finalizzato che prevede la restituzione di quanto avuto dalla finanziaria tramite trattenute sulla busta paga

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Foto generica da Pixabay

La cessione del quinto, come suggerisce il nome, è un prestito non finalizzato che prevede la restituzione di quanto avuto dalla finanziaria tramite trattenute sulla busta paga. Queste non supereranno i due terzi dello stipendio, ovvero un quinto del netto percepito dal lavoratore, motivo per cui il calcolo della rata è relativamente semplice. Tuttavia nella rata del prestito tramite cessione del quinto, come saprai, rientrano anche alcuni costi individuati dal TAEG, il Tasso Annuo Effettivo Globale, che ci dice quale interesse è applicato e quali spese determinano l’ammontare mensile.

Il costo finale del prestito e la rata

La prima cosa importante da sapere, quindi, è il costo finale del prestito che viene espresso in valore percentuale e che, attraverso un rapido calcolo matematico, ci fa capire quanto andremo a pagare per ottenere liquidità.

Questo valore è ciò che crea la concorrenza tra le varie finanziarie operanti sul mercato anche se, quando parliamo di cessione del quinto, interessi e costi applicati sono generalmente abbastanza convenienti.

Una volta compreso quanto ci costerà il prestito, considerando anche il costo della polizza assicurativa obbligatoria, potremo fare un calcolo approssimativo dell’importo della rata per capire in quanto tempo restituiremo la liquidità ricevuta.

Un esempio di calcolo

Se un lavoratore percepisce 1500,00€ mensili, quindi, la sua quota massima cedibile sarà pari a 300,00€. Di conseguenza a fronte di un prestito di 20.000€ il piano di restituzione dovrà prevedere una trattenuta massima di 300,00€ in busta paga e un termine massimo di 120 rate previste dalla legge.

Le 120 rate corrispondono a 10 anni di durata del prestito e, quindi, a queste condizioni, il lavoratore andrebbe a pagare circa 170,00€ al mese. Se applicassimo la logica del quinto, invece, il lavoratore impiegherebbe circa cinque anni con rate che non andranno a superare i 300,00€ mensili.

Questo calcolo è un tantino semplificato perché non tiene conto dello stipendio lordo e netto. Tuttavia ci fa capire in che modo funziona il prestito del quinto che, per ovvie ragioni, non verrà concesso a chi è in procinto di andare in pensione se questo accadrà prima della restituzione dell’intero importo.

Prestito e durata in base al nostro stipendio

Lo stesso vale per i lavoratori a contratto determinato per i quali la situazione dipende dall’importo richiesto. Essi, infatti, potranno richiedere la cessione del quinto solo per cifre tali da caratterizzare un piano di ammortamento che non vada oltre la durata del loro contratto.

Il calcolo della rata può essere simulato anche attraverso numerosi strumenti online per i quali inserisci lo stipendio percepito, l’importo da richiedere e il numero di rate preferito. Il risultato mostrerà una sorta di piano di ammortamento simulato per darti un’idea di quanto andresti a spendere per ottenere il prestito. Calcolarlo ti servirà a valutare in base alle tue finanze se procedere o meno ma, in ogni caso, il piano delle rate preciso e specifico in base alla tua busta paga ti verrà proposto quando ti rivolgerai alla finanziaria che avrai designato.

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