Un cittadino cremonese di 55 anni è finito ai domiciliari – com madre 58enne e figlio 31enne – con l’accusa di aver commercializzato migliaia di bottiglie marchiate senza autorizzazione con i nomi di prestigiose aziende vitivinicole toscane.
In particolare l’uomo avrebbe contraffatto il brand della nota marca Marchese Antinori, producendo almeno 11mila bottiglie di vino Igt Toscana a marchio Tignanello che in realtà cointenevano vino diverso.
L’indagine è partita da Firenze, da una maxi commissione di etichette di Tignello arrivata nel 2007 a una tipografia. Successivamente altri ordini sono arrivati a due tipografie di Parma, che hanno allertato la Antinori.